Geometra Stefano Farina - Sicurezza sul Lavoro

CASTIGLIONE DEI PEPOLI (BOLOGNA)

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Castiglione dei Pepoli (Castión in dialetto bolognese montano alto) è un comune italiano di 5.739 abitanti della città metropolitana di Bologna, in Emilia-Romagna.

Noto dapprima come Castiglione dei Gatti[4], il nome fu cambiato nel 1863, in ricordo del passato feudale. Nel XII secolo, infatti, si trovava sotto la signoria feudale dei conti Alberti di Prato e Mangone. Nel 1340 le terre degli Alberti furono vendute ai Pepoli. È oggi uno dei comuni membri dell'Unione dell'Appennino Bolognese.

Castiglione dei Pepoli
comune

Stato
Italia Italia

Regione
Regione-Emilia-Romagna-Stemma.svg Emilia-Romagna

Provincia
Città metropolitana di Bologna - Stemma.png Bologna

Amministrazione

Sindaco
Maurizio Fabbri (lista civica Bene comune) dal 27/05/2014

Territorio

Coordinate
44°09'N 11°09'ECoordinate: 44°09'N 11°09'E (Mappa)

Altitudine
691 m s.l.m.

Superficie
65,76 km²

Abitanti
5 739[1] (31-12-2014)

Densità
87,27 ab./km²

Frazioni
Baragazza, Ca' di Landino, Creda, Lagaro, Rasora, Roncobilaccio, San Giacomo, Sparvo, Spianamento, Monte Baducco, Valli

Comuni confinanti
Barberino di Mugello (FI), Camugnano, Firenzuola (FI), Grizzana Morandi, San Benedetto Val di Sambro, Vernio (PO)

Altre informazioni

Cod. postale
40035

Prefisso
0534

Fuso orario
UTC+1

Codice ISTAT
037022

Cod. catastale
C296

Targa
BO

Cl. sismica
zona 3 (sismicità bassa)

Nome abitanti
castiglionesi

Patrono
san Lorenzo

Giorno festivo
10 agosto

Castiglione dei Pepoli. Oasi di pace

Castiglione dei Pepoli porta incisa nel nome la famiglia bolognese, i Pepoli, che nel Quattrocento vi stabilì il suo feudo tra boschi, acque e montagne. Si rimane affascinati dinnanzi alla dimora familiare, fulcro del loro potere e oggi palazzo comunale che domina l’antico borgo. Da qui si prosegue verso il vicino Santuario di Boccadirio, vera oasi di pace e conca verdissima nel cuore dell’Appennino, dove ci si può concedere per qualche ora il lusso del silenzio e della meditazione. Qui si avverte un sentimento di mistico raccoglimento, ispirato ai fatti miracolosi del 1480, quando si narra che la Vergine apparve a due pastorelli. Varcata la soglia del porticato, si va alla ricerca di piccoli e grandi tesori d’arte e devozione, tra cui un bassorilievo attribuito ad Andrea della Robbia.

Itinerario: Castiglione dei Pepoli. Oasi di pace

Durata: 3 ore

Uscita autostradale:Pian del Voglio (A1) - Badia (Variante di Valico)

Faggete e castagneti, montagne, acque pure e aria fina: sono gli ingredienti di questa porzione incantata di Appennino bolognese a cavallo con la Toscana, il cui popolamento “sparso” induce all’esplorazione della natura e delle tracce storiche, contrassegnate da etruschi e romani e poi da lotte medievali e signorie rinascimentali. Di queste ultime, si scopre che su tutte si impose nel Quattrocento quella bolognese dei Pepoli: nonostante il pugno duro con cui governarono, è grazie a loro che si può oggi ammirare la caratteristica e suggestiva conformazione del centro storico, dove spicca l’articolato palazzo di famiglia. Lasciato il paese, percorrendo strade immerse nei boschi che regalano colori sempre diversi a seconda della stagione, si giunge al santuario mariano di Boccadirio, costruito nella seconda metà del XVI secolo e sviluppatosi intorno alla piccola chiesa precedentemente eretta nel luogo dell’apparizione della Beata Vergine ai due pastorelli. Questo gioiello di architettura montana, che evoca antiche storie di fede e che è pervaso da un’intensa religiosità, è incastonato in un paesaggio di arcana bellezza nel quale immergersi per sperimentare l’ineguagliabile e reciproco richiamo tra natura e arte.

 

Castiglione dei Pepoli

Pro Loco
Piazza Guglielmo Marconi 1
Tel. 053491599
www.comune.castiglionedeipepoli.bo.it
Periodo d’oro per l’antica “Castiglione dei Gatti” fu il Quattrocento, quando la famiglia bolognese dei Pepoli, verso la metà di quel secolo, s’impadronì di queste terre rendendole fino al 1796 un feudo incastonato nello Stato della Chiesa. Il centro storico della cittadina è frutto di un disegno urbanistico voluto proprio da quei signori. Al centro si apre la piazza, su cui affacciano la Torre dell’Orologio (1724) e il palazzo comitale. Disegnato dal 1473 dall’architetto Marchesino di Cento, fu sede del governo e comprendeva l’abitazione della famiglia Pepoli, del commissario e il carcere. Fu ampliato nel XVII secolo con la cosiddetta “Palazzina”. La bella e lastricata via San Lorenzo conduce alla chiesa omonima, di origini tardo-cinquecentesche, ma trasformata a tre navate solamente nel 1876.

 

 

 

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INFO CASTIGLIONE DEI PEPOLI

 

Titolare dello STUDIOFARINA, il Geom. Stefano Farina con sede a Comano Terme (TN) ed uffici operativi a Trento e Castiglione dei Pepoli (BO) si occupa esclusivamente dei molteplici aspetti relativi alla Sicurezza sul Lavoro con una particolare attenzione alla Sicurezza Cantieri ed alla Formazione in materia di Sicurezza sul lavoro.

Dopo un'esperienza pluriennale presso un'Impresa di Costruzioni dove si e' occupato di Gestione Cantieri, Sicurezza (ruolo R.S.P.P.), Qualita', nell'anno 2000 il Geom. Stefano Farina ha scelto l'attivita' di libero professionista (iscrizione albo dei geometri della provincia di trento anno 1990).


Dal 17 giugno 2016 il Geom. Stefano Farina è Consigliere nazionale AiFOS.

Dal giugno 2012 al giugno 2019 il Geom. Stefano Farina è stato Responsabile Nazionale Comitato Costruzioni di AiFOS.

Il Geom. Stefano Farina è membro del Gruppo di lavoro Sicurezza ed Appalti – ITACA - “Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale”.

Dal 2008 al 2012 il Geom. Stefano Farina è stato Coordinatore Regionale Trentino Alto Adige di AiFOS.

Dal 2008 al 2012 il Geom. Stefano Farina è stato Consigliere Nazionale AiFOS.

Dal 2001 al 2006 il Geom. Stefano Farina e' stato Coordinatore Regionale Trentino Alto Adige di AIAS - durante tale periodo l'impegno principale e' stato quello relativa alle proposte di aggiornamento professionale degli R.S.P.P. e dei Coordinatori Cantiere con la proposta di numerosi incontri formativi gratuiti.

Il Geom. Stefano Farina e' stato membro della Commissione Sicurezza del Collegio dei Geometri di Trento, nonche' della Commissione Interprofessionale Sicurezza costituita dagli Ordini e Collegi Professionali della Provincia di Trento.

Il Geom. Stefano Farina e' Membro Organo Tecnico UNI (Milano):
- UNI/CT 042/GL 02 "Segnaletica"
- UNI/CT 042/GL 03 "Segnaletica per aree dove si effettuano sport invernali"

 vedi anche:

CASTIGLIONE DEI PEPOLI - BARBERINO DEL MUGELLO - SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO - CAMUGNANO
 

APPENNINO TOSCO EMILIANO - VALICO APPENNINO - VAL DI SAMBRO - SICUREZZA BOLOGNA - SICUREZZA TOSCANA
 

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